#Webinar EllePì – Welfare aziendale: un modello di lavoro per rispondere a nuovi bisogni?
Negli ultimi anni le misure di welfare aziendale hanno assunto una sempre maggiore rilevanza sociale grazie anche ai meccanismi di incentivo fiscale su cui, già dal 2016/2017, si è fondato il sistema. Investire nel welfare aziendale ha fatto emergere una serie di effetti diretti e indiretti che hanno portato alla crescita del benessere dei lavoratori impattando positivamente sulla produttività dell’azienda, sul clima delle relazioni di lavoro e sull’efficienza complessiva del sistema. Dal punto di vista del contratto collettivo, in termini nazionali, il welfare aziendale è stato implementato soprattutto in tre diverse grandi aree: previdenza e assistenza sanitaria (nella sua importanza preventiva e di cura), flessibilità oraria e organizzativa e formazione ed istruzione dei lavoratori. Il welfare aziendale vuole essere quindi un complesso di misure utili a sopperire alle crisi occupazionali ed economiche a cui la società contemporanea è esposta, diventando una sorta di ammortizzatore sociale che si sgancia dalle mere logiche produttive del sistema.
Il Rapporto sullo stato del welfare aziendale 2023 in Italia a cura dell’Osservatorio Welfare di Edenred Italia, testimonia la crescita e la propagazione di un sistema che si è affermato, in particolar modo, dopo la pandemia da Covid-19, la quale ha messo in risalto l’esigenza di un nuovo prototipo di lavoro che ponga al centro la persona e che salvi l’equilibrio tra vita privata e lavoro. Per questo, le misure che oggi destano più interesse come ipotesi di sviluppo del welfare riguardano la qualità dell’esperienza stessa della prestazione in riferimento alla flessibilità dei tempi e alle modalità di organizzazione del lavoro. Si tratta di un complesso di interventi che intendono incidere non sulla controprestazione economica, bensì sul maggiore equilibrio tra la sfera professionale e privata della persona che lavora, migliorando la qualità dell’ambiente e delle condizioni dell’impiego e cercando di diminuire le disuguaglianze di genere. In quest’ottica, la vera novità del welfare aziendale che si sta costruendo mette al centro i reali bisogni del lavoratore tentando di offrire strumenti e soluzioni che influiscano positivamente non solo sul singolo, ma anche sulle famiglie e sulle sue situazioni particolari (situazioni di fragilità, bambini piccoli, presenza di caregiver, etc). Insomma, il welfare aziendale sembra acquisire sempre di più una valenza sociale, la quale testimonia la volontà di mettere al centro la persona e la sua dignità, prima ancora del lavoratore.
Quali sono, nello specifico, i benefici diretti ed indiretti di questo sistema? Quali i limiti? In che modo garantire la progettualità e il coordinamento tra contratti collettivi e singole misure a livello nazionale? Qual è il ruolo della legislazione? Paolo Bonini – autore del report Il welfare aziendale come elemento di sviluppo del lavoro nella società contemporanea per il Centro di Ricerca EllePì – ci aiuterà a esplorare l’evoluzione del welfare.
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