La Fondazione Lavoroperlapersona ETS resta in dialogo con le scuole di ogni ordine e grado grazie alla partnership con le realtà educative formali e informali del territorio. E così si arricchisce di nuovi significati Senso del lavoro e lavoro di senso, il ventaglio dei percorsi laboratoriali proposti nelle scuole per dialogare con i ragazzi e i giovani del lavoroperlapersona. I laboratori sono strutturati attraverso diversi approcci, utilizzando dispositivi e strumenti che stimolino co-costruzione di conoscenza – e di senso – per realizzare esperienze educative dinamiche, plurali nei contenuti e nelle attività. L’obiettivo è valorizzare il vissuto dei singoli e del gruppo per instaurare una relazione generativa, inclusiva e partecipativa.

Solo negli ultimi tre anni, la progettualità educativa EllePì ha coinvolto cinque Scuole secondarie di secondo grado, tre ISC, quattro Università del Centro-Italia tra Marche, Umbria e Lazio vivendo esperienze prima di tutto di relazione: la postura è quella dell’ascolto attivo per accogliere i bisogni riguardanti il lavoro e l’educazione al e con il lavoro. L’inizio del 2023 ci ha visto collaborare con realtà di Offida, di San Benedetto del Tronto, di Sarnano, di Perugia ed abbiamo concluso l’anno incontrando le alunne e gli alunni nelle secondarie di primo grado di Montegiorgio, Grottazzolina, Monte San Pietrangeli – questi ultimi in partnership con M&G Scuola Pallavolo – sviluppando i nostri laboratori sui temi della dignità del lavoro, del riconoscimento dei talenti, delle fragilità e delle vocazioni: Generazioni tra le righe – La dignità del lavoro e Edugame – Talenti in gioco.

Nel corso degli incontri, il dialogo aperto instaurato con le realtà territoriali, i dirigenti, i docenti e i ragazzi sui temi del senso del lavoro e lavoro di senso – con particolare attenzione alla relazione che lo qualifica – ha creato un ambiente partecipato e condiviso; ancora in fase di esecuzione, i laboratori si concluderanno nel corso di questo nuovo anno e saranno seguiti da nuove progettualità.

Al di là della trasmissione e dello scambio intra e intergenerazionale dei saperi, i laboratori – utilizzando più linguaggi e insistendo sulle suggestioni artistiche – si rivelano ogni volta esperienze dal forte connotato emotivo. Un episodio, tra tanti: durante una delle attività creative, è stato dato mandato ai gruppi in cui era suddivisa la classe, di scrivere testi e realizzare disegni che esprimessero quanto discusso insieme. In seconda istanza, è stato chiesto a tutti (sia ai gruppi, sia agli insegnanti di riferimento) di suggerire brani musicali che si armonizzassero con quanto già espresso attraverso i testi e le immagini. Durante l’ascolto dei brani, su una particolare canzone – che non è importante ricordare perché non rilevante – si è alzato il coro all’unisono: chiunque abbia intonato la prima nota ha attivato tutti i presenti. Tutti abbiamo cantato insieme. Sorrisi, gioia, benessere che si esprimono ed esprimono quanto può essere esperito nelle esperienze educative con e al lavoro.