Blog EllePì – Nuove voci per la riflessione morale
In occasione della uscita del volume Franco Angeli L’etica animale: la voce della cura della dott.ssa Anna Ravaschietto (vincitrice nel 2019 del Premio “Valeria Solesin” per Tesi di Laurea Magistrale), proponiamo la presentazione della tesi del relatore prof. Simone Pollo (Università Roma – La Sapienza).
A partire dalla seconda metà del XX secolo buona parte della riflessione filosofica sull’etica è stata dedicata a discutere e argomentare la necessità di rivedere alcune convinzioni morali antiche e profondamente radicate nella cultura umana (sicuramente in quella genericamente definibile come “occidentale”). Fra le convinzioni oggetto di questa discussione ci sono quelle relative al trattamento degli animali da parte degli esseri umani. Muovendosi sulla lunga scia della rivoluzione operata da Darwin nelle scienze biologiche nel XIX secolo e recependo alcune spinte di riforma sociale “animalista” avviatesi in quello stesso secolo, a partire dagli anni Settanta del XX secolo è fiorita una nuova area di riflessione che oggi si indica convenzionalmente come “Etica animale”. Questo campo di riflessione (e di ispirazione per forme di attivismo sociale) si occupa di argomentare filosoficamente forme di riconoscimento morale e giuridico per gli animali non-umani e di discutere, come conseguenza, quali riforme nelle varie modalità di interazione umano/animale debbano ritenersi doverose (ad esempio, nell’uso degli animali a scopo alimentare).
Di questo campo di ricerca si occupa il lavoro di Anna Ravaschietto, che ho avuto il piacere di seguire in una sua prima versione in quanto relatore della sua tesi di laurea magistrale in Filosofia. Anna Ravaschietto conduce un esame informato e puntuale di alcuni dei principali e autorevoli orientamenti teorici dell’etica animale. L’esame condotto non è una semplice rassegna, ma un lavoro di analisi critica. Questa analisi ha come obiettivo critico il carattere razionalista di alcune delle più influenti posizioni teoriche dell’etica animale, posizioni che individuano nella razionalità il motore della esperienza morale umana e che, quindi, su di essa basano la possibilità di ampliamento della considerazione morale oltre l’orizzonte della specie umana. Questa critica viene condotta da Anna Ravaschietto a partire dalla prospettiva esposta da un’altra voce del dibattito etico-filosofico e filosofico politico contemporaneo. Si tratta della voce della cosiddetta etica delle donne e della cura: una riflessione che rappresenta letteralmente una voce “altra” nel dibattito filosofico, in quanto, proprio a partire da uno dei lavori fondativi di questo filone, Con voce di donna di Carol Gilligan, intende mostrare l’esistenza di un’altro modo di intendere l’esperienza morale, proprio a partire dall’esperienza delle donne.
La prospettiva dell’etica delle donne e della cura – questo è il nucleo brillante e peculiare del lavoro di Ravaschietto – è una voce nuova, inascoltata per grande parte della nostra tradizione di pensiero, che a sua volta è in grado di rendere sonore e udibili voci di soggetti a loro volta silenziosi (e silenziati) per lunga parte della storia umana, cioè gli animali non umani. L’attenzione alle relazioni e ai sentimenti, propria dell’etica delle donne e della cura, rappresenta un’alternativa agli approcci razionalistici all’etica e consente di comprendere in modo più ricco e attento l’esperienza morale umana. Così facendo, tale prospettiva è in grado di dare vita a una riflessione più fertile sui nostri modi di interazione con gli animali (ad esempio, nel caso dell’alimentazione, scelto nel lavoro di Ravaschietto come caso di studio). Il lavoro di Ravaschietto si inserisce in modo rigoroso e originale in un ricco filone di studi che lavora e riflette su questo incontro fra un’etica delle relazioni, della cura e dei sentimenti e il tema delle questioni morali degli animali. Il lettore troverà nelle pagine del libro tanto un utile strumento di orientamento nel dibattito contemporaneo sull’etica animale e sul modo in cui l’etica delle relazioni e della cura si inserisce in esso, quanto un percorso di riflessione originale e vivace elaborato a partire da quel dibattito. Si tratta di un lavoro che potrà arricchire senza dubbio i lettori che vogliano provare a pensare (e sentire) in modo nuovo su un tema che riguarda tutti noi nelle nostre vite quotidiane, ovvero il modo in cui entriamo in relazione con gli animali non umani.
Simone Pollo (Torino 1971) è professore associato di Filosofia morale presso il Dipartimento di Filosofia dell’Università di Roma Sapienza. È autore di Scegliere chi nasce. La riproduzione umana tra libertà e responsabilità (Guerini, Milano 2003), La morale della natura (Laterza, Roma-Bari 2008), Umani e animali. Questioni di etica (Carocci, Roma 2016).
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Anna Ravaschietto, da sempre interessata alla “questione animale”, si laurea in Filosofia presso la Sapienza Università di Roma con una tesi che fa dialogare l’etica animale con l’etica della cura. Ospitata in qualità di borsista presso il Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” dei Cavalieri del Lavoro, è poi vincitrice della quarta edizione del Premio Valeria Solesin indetto dalla Fondazione Lavoroperlapersona