Webinar EllePì – Quando il lavoro genera stress: quale sostenibilità per le imprese e le persone?


Il Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro definisce lo stress lavoro-correlato come “uno stato che si accompagna a malessere e disfunzioni fisiche, psicologiche o sociali derivante dal fatto che le persone non si sentono in grado di superare i gap rispetto alle richieste o alle attese nei loro confronti. L’individuo è capace di reagire alle pressioni a cui è sottoposto nel breve termine, ma di fronte ad un’esposizione prolungata a forti pressioni egli avverte grosse difficoltà di reazione[1].

Questa definizione evidenzia come lo stress lavorativo dia luogo ad una condizione difficilmente sostenibile nel lungo periodo sia per il lavoratore sia a livello organizzativo[2]. I principali effetti sono: una sensazione di spossatezza, un calo della produttività lavorativa e un aumento del distacco mentale, fino a maturare un atteggiamento di cinismo rispetto al lavoro ed eventualmente incorrere nel burnout (soprattutto nelle professioni sanitarie). Quasi la metà dei lavoratori italiani si trova in una situazione di disagio psicologico crescente nel contesto lavorativo; quasi il 29% presenta lievi sintomi di stress e ansia; invece, la restante parte ha un buon livello di benessere psicologico[3].

Una categoria di lavoratori è particolarmente coinvolta da questo fenomeno per la natura del proprio ruolo e per i cambiamenti lavorativi caratterizzanti il mondo post-pandemico: il middle management, che da un lato subisce le pressioni dell’imprenditore (obiettivi in termini di performance e risultato) e dall’altro si trova a dover rispondere alle esigenze e aspettative del personale di linea (necessità operative, organizzazione del lavoro, nuove priorità…). Dunque, la valutazione del rischio di stress lavoro-correlato non dev’essere ottemperata in maniera meramente formale in quanto obbligo normativo[4], ma deve diventare un’occasione per includere il tema della gestione dello stress all’interno della cultura organizzativa. Accogliere il benessere psicologico nei contesti di lavoro significa analizzare e comprendere anche il rapporto tra le richieste fatte ad una persona e le risorse che le vengono messe a disposizione per rispondere a queste richieste.

Quali componenti influenzano il benessere psicologico in azienda? Che peso assumono queste componenti nei diversi livelli dell’organigramma? Ci sono un genere, una fascia d’età e una funzione o ruolo più coinvolti dallo stress lavorativo? Perché e quali strumenti è necessario utilizzare in maniera mirata? Infine, se una buona dose di responsabilità è in capo al management e agli imprenditori, vi sono altri attori sociali che influenzano i fattori impattanti sul benessere lavorativo? Fare spazio a queste domande nella cultura organizzativa implica l’assunzione di una prospettiva di ascolto non solo dei dipendenti da parte dei manager, ma anche dei manager da parte della leadership. Questo è il presupposto fondamentale per poter assumere un’ottica di collaborazione per implementare azioni efficaci pensate ad hoc per la specifica categoria di lavoratore.


[1] D.lgs. 81/2008 (Testo Unico sulla Sicurezza sul Lavoro)
[2] Infatti, secondo una stima dell’OMS la depressione e l’ansia costano all’economia globale un triliardo di dollari ogni anno.
Mental health at work, 2022, Organizzazione Mondiale della Sanità. https://www.who.int/news-room/fact-sheets/detail/mental-health-at-work
[3] Mens sana in corporate sana, report, n.d., Serenis e Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali “Marco Fanno” dell’Università di Padova. https://www.serenis.it/a/report-unipd[4] “In Italia, il vigente quadro normativo, costituito dal d.lgs. 81/2008 e s.m.i., stabilisce l’obbligo per il datore di lavoro di valutare e gestire il rischio di stress lavoro-correlato al pari di tutti gli altri rischi per la salute e sicurezza, in recepimento dei contenuti dell’Accordo quadro europeo”. Rischio stress lavoro-correlato, 2023, INAIL. https://www.inail.it/cs/internet/attivita/ricerca-e-tecnologia/area-salute-sul-lavoro/rischi-psicosociali-e-tutela-dei-lavoratori-vulnerabili/rischio-stress-lavoro-correlato.html



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