Seminario Accoglienza 2015 – Noi dopo di Noi
Noi dopo di noi
Accogliere, ri-generare, restituire nella società, nell’educazione, nel lavoro
Che tracce lascerà il nostro agire nella società, nell’educazione, nel lavoro?
Pensare al dopo ci inchioda alle responsabilità del nostro presente, sfidandoci a immaginare e a valutare le conseguenze delle nostre scelte e delle nostre azioni: nella politica, nella società civile, nel lavoro. Come responsabili delle comunità in cui viviamo, come genitori e educatori, come imprenditori e lavoratori siamo chiamati a pensare all’eredità che lasceremo a chi verrà dopo di noi, a interrogarci sul nostro presente e sulle nostre responsabilità. Pensare l’oggi nella prospettiva del domani, valorizzando ciò che si è ricevuto da chi ci ha preceduto facendosi eredità e tessendo legami tra generazioni diverse. L’uscita di scena ci sbatte in faccia l’inevitabilità della nostra assenza chiedendoci di farci eredità, di lasciare tracce che altri possano percorrere e un solco che altri possano piantare. Pensare al dopo, dunque, come fondamentale momento del presente, come sollecitazione ad accogliere, ri-generare e restituire, rinnovando ciò che si è ricevuto da chi ci ha preceduto. Noi dopo di noi significa avere cura del testo ricevuto dal passato e preparare la pagina bianca del domani.
- Che eredità lasceremo dopo di noi nella politica, nella società civile, nel lavoro?
- Come pensare l’oggi nella prospettiva del domani?
- Come valorizzare la memoria legandola al presente per proiettarla nel futuro?
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Noi dopo di Noi. Accogliere, ri-generare, restituire nella società, nell’educazione, nel lavoro
Offida (AP), 17-19 Settembre 2015