#Blog EllePì – Sostenere i lavori e le persone-che-lavorano

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Lo Statuto dei Lavoratori ha rappresentato il culmine della cosiddetta legislazione di sostegno del lavoro, dentro e fuori le fabbriche, come si diceva nel secolo scorso, aprendo i loro cancelli rimasti per troppo tempo chiusi. Uno Statuto per la persona-che-lavora ma non solo. Una legislazione che Silvana Sciarra, giudice della Corte Costituzionale, ha indicato come «una virtuosa combinazione fra tutele del singolo e dei gruppi organizzati».

Ancor più oggi c’è bisogno di sostenere il lavoro e i lavoratori. Entrambi stanno cambiando forma mentre attraversano la «nuova grande trasformazione del lavoro» che passa per la digitalizzazione e la ricerca delle new way of working che imprese, collaboratrici e collaboratori stanno disegnando.

Ridisegnare il lavoro è la sfida di questo tempo che lascia emergere lavori diversi e inusuali, intrecciati in relazioni e forme di cooperazione inedite come quelle tra l’uomo e le intelligenze artificiali disseminate ovunque. Sono lavori dai contorni sfumati e porosi, certamente non più coincidenti con il lavoro standard regolamentato dal contratto a tempo pieno e indeterminato.

Il tempo, lo spazio e le relazioni di questi lavori stanno ricombinandosi aprendo una stagione di transizioni. Le transizioni del lavoro sono molteplici. Ha bisogno di sostegno così sia il lavoro alle dipendenze, sia quello reso in forma indipendente e autonoma in molteplici modalità. Ha bisogno di sostegno il lavoro che si sta sperimentando nella terra di mezzo di un’economia in cerca di nuovi equilibri e che vuole diventare sostenibile.

La sfida di questa transizione verso la sostenibilità è quella soprattutto di dare dignità ai lavori e alla persona-che-lavora. Ricordare lo Statuto dei Lavoratori significa mettere mano all’agenda dei diritti e delle disuguaglianze, significa che tutti i suoi protagonisti devono prendersi cura del lavoro con uno sguardo diverso, capace di accrescerne il suo valore insostituibile per il benessere personale e sociale.

Sostenere i lavori e le persone-che-lavorano, insomma, vuol dire assumersi la responsabilità del futuro.


Gabriele Gabrielli è ideatore, fondatore e presidente della Fondazione Lavoroperlapersona, insegna Organizzazione e gestione delle risorse umane e People Management e Reward all’Università Luiss Guido Carli. Imprenditore, Executive coach e Consulente, ha maturato un’esperienza manageriale di oltre venticinque anni in grandi imprese e gruppi privati e pubblici di differenti settori ricoprendo il ruolo di Direttore Risorse Umane e Organizzazione.

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