#BlogEllePì – Riflessioni sul dopo: tutelare i luoghi di incontro

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I potenziali vantaggi del “dopo COVID” sono molti: una società orientata a sviluppare e coltivare relazioni, che favorisce le aggregazioni fisiche delle persone; un sistema multimediale che non vuole inquinare il dibattito con notizie false e inutili, fuorvianti; la riduzione dei lavori e dello scambio di servizi inutili, la riduzione degli orari di lavoro inutilmente allungati o basati sulla società del Novecento.

Il più grande svantaggio di un nuovo sistema socio-economico, però, potrebbe essere una forma subdola di isolamento, derivante dalle professionalità svolte online. Il “webinar” è una forma utile di condivisione, ma annulla la possibilità di andare oltre l’oggetto della conversazione, impedisce di stabilire nuovi contatti umani. La logica dell’algoritmo che impone una “Echo Chamber” o “Filter Bubble” sui social network – sostanzialmente ponendo l’utente in un contesto a lui simile dal quale uscirà difficilmente – si replica sul piano professionale.

La materialità di alcuni servizi/lavori è fondamentale per lo sviluppo della personalità: questo è immediatamente visibile in tutto ciò che riguarda istruzione e formazione. Ma anche convegni, seminari, incontri professionali, acquisti in mercati, culti religiosi, sono tutte realtà in cui la persona può conoscere altre persone “al di là” dell’oggetto specifico della propria attività.

È bene tutelare tutte queste occasioni e non affidarsi ciecamente alle tecnologie “smart” come panacea di tutti i problemi o nuova frontiera dell’umanesimo. Oltre al giusto e necessario coraggio che occorre per affrontare la nuova era, serve anche equilibrio e lungimiranza nel non buttare via il bambino con l’acqua sporca.


Paolo Bonini è professore a contratto di Processi decisionali e trasparenza: le politiche di prevenzione della corruzione presso l’Università di Napoli “L’Orientale”. Collabora con la redazione di alcune riviste scientifiche, è avvocato e giornalista; è il coordinatore del laboratorio di cultura politica “Persona è futuro” e collabora con l’ufficio legislativo di un Gruppo parlamentare presso il Senato della Repubblica sui temi della Commissione Affari Costituzionali. Fa parte del Comitato Scientifico del Centro di Ricerca EllePì

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