Aldo Sergiacomi in Piazza 2021 – Vivere l’arte, vivere d’arte

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Con Aldo Sergiacomi in Piazza, la Fondazione prosegue un originale percorso educativo, per dare possibilità di ascoltare, conoscere e fare esperienza diretta con il linguaggio dell’arte e del territorio. Il programma rappresenta un’occasione senza eguali per accrescere conoscenza e sensibilità: una serata estiva differente e ad alta intensità emotiva in uno dei borghi più belli d’Italia. L’occasione per queste lezioni d’arte, a servizio di una nuova generazione di cittadini, è ispirata dal ricordo della vita e delle opere dello scultore offidano Aldo Sergiacomi, queste ultime ospitate nel Museo Aldo Sergiacomi (www.museosergiacomi.it) trasformato ora in Laboratori didattici e sede della Fondazione Lavoroperlapersona.
Aldo Sergiacomi e la poetica del vero tra Otto e Novecento, Offida (AP), 17 Agosto 2014, relatore: Nunzio Giustozzi, Archeologo e Storico dell’Arte.
Raffronti, antitesi e consonanze in terra marchigiana da Aldo Sergiacomi ad Osvaldo Licini, Offida (AP), 16 Agosto 2015, Stefano Bracalente, Storico dell’Arte.
Storie di luce. Guardando a Sergiacomi bronzista, Offida (AP), 21 agosto 2016, Vincenzo di Gennaro, Storico dell’Arte.
Le merlettaie: storie di lavoro, generazioni e comunità, Offida (AP), 20 Agosto 2017, Antonella Nonnis, architetto e direttrice EcoMuseo della Valle dell’Aso.
Immaginare il futuro attraverso l’arte, Offida (AP), 19 Agosto 2018, Valter Laudadio, Storico.
Il Suono delle Forme: ricordando Aldo Sergiacomi musicista e scultore, Offida, 28 Agosto 2019, Sergio Tapia Radic artista e scultore e M° Nazzareno Allevi compositore diplomato in clarinetto e in direzione di banda.

Aldo Sergiacomi in Piazza – Edizione 2021

L’edizione del 2021 si svolgerà domenica 29 agosto alle ore 18:30 presso la piazza di San Michele di Offida (AP) ed avrà come titolo Vivere l’arte. Vivere d’arte. Aldo Sergiacomi ha dedicato tutta la sua vita al mestiere dell’arte: dalla scelta di recarsi a Roma per perfezionare gli studi, la sua passione instancabile ha superato le difficoltà della guerra e non si è spenta neanche dinanzi alla vecchiaia.
Quando nominiamo la parola “arte”, però, spesso ci riferiamo a cose diverse, non sempre ci comprendiamo. Ciò che però sappiamo, ancora di più dopo la duplice esperienza di lockdown, è che l’arte ha a che fare con la vita e con la possibilità che ci dà di trascendere e rigenerare la realtà. Per questo, vogliamo costruire una riflessione sull’arte non solo come espressione, ma anche come prassi, forma di vita, strumento generativo. E se per alcuni l’arte per essere tale non può avere scopi esterni a sé stessa, noi crediamo invece che possa renderci persone e cittadini migliori. Aldo Sergiacomi – “artigiano del bello”, ancor prima che scultore – lo sapeva: il suo mestiere era quello di portare la bellezza anche nell’ordinario. Quest’anno, a quasi cento anni dalla nascita, vogliamo ricordare il suo lavoro e la sua persona creando un collegamento con il presente e con le nuove generazioni. Infatti, da più parti – soprattutto nei territori della provincia italiana – emerge l’esigenza di far tornare il patrimonio artistico e culturale al centro della vita delle persone e di colmare quell’insostenibile distanza tra artisti, comunità e territori. Di questo parleremo con Matilde Galletti, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Brera e una delle tre fondatrici dell’Associazione Karussell di Fermo. L’arte può essere strumento di “salvezza” per i nostri territori? Onorare Aldo Sergiacomi per la Fondazione Lavoroperlapersona significa porsi domande sempre nuove per capire come portare avanti l’eredità culturale delle generazioni che ci hanno preceduto continuando a ricercare ed innovare. Tornare a vivere, rigenerare e avere cura di determinati spazi attraverso l’espressione artistica può essere un modello vincente, ma quali sono gli strumenti adatti a valorizzare gli artisti e le artiste senza rischiare di essere autoreferenziali? Come tessere nuovi legami?
In questa cornice di senso avremo il piacere di ospitare nella Chiesa di S. Michele alcune opere di due artisti offidani, Francesco Cardarelli e Valeria Talamonti che ci accompagneranno con il racconto della loro formazione ed esperienza artistica. È ancora possibile vivere d’arte? Non soltanto secondo una prospettiva economica o utilitaristica, ma anche rispetto all’espressione dei propri talenti. Le nostre comunità sono pronte ad accogliere e valorizzare quanto gli artisti hanno da dirci.

 

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    l programma – domenica 29 agosto

    Ore 18:30 – Accoglienza

    Ore 18:40 – Accoglienza musicale
    a cura della EllePì Band

    Ore 18:45 – Saluti Istituzionali
    Giorgio Tintino, Fondazione Lavoroperlapersona
    Luigi Massa, Sindaco di Offida 

    Ore 18:55 – Intermezzo musicale
    a cura della EllePì Band

    Ore 19:00 – Vivere l’arte, vivere d’arte
    Matilde Galletti (1979, vive e lavora tra Porto San Giorgio e Milano), specializzata in storia dell’arte contemporanea, è storica d’arte, critica e curatrice, docente di Storia dell’arte contemporanea presso l’Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Si è occupata di poesia visuale, lavorando, tra le altre cose, all’archivio di Anna Oberto a Genova, e delle più recenti teorie e attività di arte pubblica. Ha collaborato con gli Archivi Gerardo Dottori di Perugia, con l’associazione a.titolo di Torino, la rivista “Titolo”. Cura l’archivio dell’artista Mario Airò. Ideatrice e curatrice di Karussell, progetto che si occupa di diffondere l’arte contemporanea nella provincia culturale delle Marche del sud. È stata advisor per il Premio Matteo Olivero, città di Saluzzo (CN) nel 2020. È stata curatrice scientifica per l’anno 2020 del Terminal Mario Dondero di Fermo.

    Ore 19:20 – Intermezzo musicale
    a cura della EllePì Band

    Ore 19:25 – Vivere l’arte, vivere d’arte
    Francesco Cardarelli artista visuale offidano, attualmente insegnante di Arte nella scuola media di Offida, diploma di laurea in Scultura all’Accademia di Belle Arti di Carrara e conoscitore dell’artista Aldo Sergiacomi.
    Valeria Talamonti – artista nata nel 1989 a San Benedetto del Tronto (AP), vive e lavora nelle Marche. Ha lavorato come collaboratrice alla didattica presso l’Accademia di Belle Arti di Bologna dal 2015 al 2017.

    Ore 19:40 – Chiusura
    a cura della EllePì Band

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