Attraverso il lavoro: la 3° edizione del Film Festival Offida
Si è svolto dal 15 al 17 settembre 2017 il Film Festival Offida 2017, il tradizionale appuntamento biennale in cui il linguaggio del cinema incontra i temi e i valori della Fondazione Lavoroperlapersona, giunto quest’anno alla sua terza edizione. Una tre giorni molto partecipata che ha riempito il Teatro del Serpente Aureo e le vie della città per l’iniziativa “Attraverso il lavoro. Ritrovare casa, Riscoprire la persona“, un momento attivo di riflessione a tutto tondo sul senso della ricostruzione post-sisma.
Una manifestazione nata, come sottolineato dal presidente Gabriele Gabrielli, con l’intento di «coinvolgere chi – istituzioni, imprese e protagonisti del mondo della cultura – è direttamente impegnato a ricucire le ferite ancora aperte del terremoto dello scorso anno, per creare un percorso partecipato di consapevolezza sulle sue esigenze e sulle sue speranze».
Il primo atto del Film Festival, nella mattinata del venerdì, è stata la proiezione del film UP a cui hanno partecipato i ragazzi della scuola media di Offida, inaugurando in questo modo il loro anno scolastico. Un incontro svolto insieme al SIPEM – Società Italiana degli Psicologi dell’Emergenza– che ha portato a conclusione il Grande Gioco educativo realizzato nel marzo del 2017 dalla Fondazione Lavoroperlapersona.
L’apertura vera e propria del Film Festival è stata affidata nel pomeriggio ad una tavola rotonda in cui gli ospiti Paolo Esposito, Andrea Crocioni, Antonella Tarpino e Marco Romani – moderati dalla giornalista Asmae Dachan – hanno discusso sull’importanza del lavoro nella ricostruzione post-sisma, per rilanciare l’identità di una comunità e l’economia del territorio oltre le macerie del presente. Successivamente, l’architetto Enzo Eusebi ha offerto alla platea una riflessione sul senso del ricostruire per abitare, il quale non si esaurisce semplicemente “riparando uno spazio”, ma progettando un luogo capace di prendersi cura delle persone. Infine, il dopocena ha visto la partecipazione di Stefano Calabrò, sindaco di Sant’Alessio in Aspromonte, che ha raccontato – conversando con il Presidente della Fondazione – la bellissima esperienza di accoglienza compiuta grazie ai fondi dello SPRAR, esperienza capace di dare alla cittadina calabrese una possibilità di riprogettare ancora un avvenire grazie all’inclusione – e non all’esclusione – dei migranti. In chiusura, la conversazione si è arricchita con il saluto del sindaco di Offida, Valerio Lucciarini, che ha testimoniato la volontà dell’Unione dei Comuni della Valle del Tronto di attivare uno SPRAR che coinvolgerà le comunità del territorio piceno.
Il sabato, invece, è stato aperto dalla riflessione compiuta dalla Lega del Filo d’Oro, da Radio Incredibile e dalla Locanda Centimetro Zero sulla centralità nel lavoro nel processo di inclusione delle parti più fragili della società, discussione impreziosita dalla presenza dei ragazzi del Liceo delle Scienze Umane di Ripatransone. Nel pomeriggio, dopo un incontro sull’Europa con i fondatori di T33, si è svolta una tavola rotonda – moderata da Gabriele Gabrielli – alla presenza di Marco Bentivogli, Luca Alici e Paolo Isabettini per riflettere a tutto tondo sul senso del lavoro, con uno sguardo più ampio sulle dinamiche che lo rendono, effettivamente, un elemento imprescindibile per la rinascita del territorio. Infine, il sabato si è concluso con l’emozionante spettacolo dedicato a Chet Baker che ha visto protagonisti Barbara Folchitto, Cicci Santucci e Daniele Cordisco.
L’ultima giornata, Domenica 17, ha raccontato l’esperienza della gestione delle delicate fasi post-sisma con il GUS e con Stefano Cesetti del Resto del Carlino, ha illustrato il progetto Epicentro 11 nato per ricostruire l’arte dei territori terremotati attraverso la vendita di 11 opere di giovani artisti marchigiani e, infine, si è conclusa con la lectio magistralis del prof. Roberto Mancini.
La tre giorni, inoltre, ha proposto anche due mostre fotografiche di grande interesse e valore. La prima, nel complesso di San Francesco, è stata Dalla Culla dell’Umanità di Mario Dondero realizzata grazie alla collaborazione con la Fototeca Provinciale di Fermo; la seconda, nei locali dello Showroom CiùCiù di Piazza del Popolo, ha raccontato il lavoro del GUS nella gestione delle delicate fasi di accoglienza del post-sisma.
La Fondazione vuole ringraziare tutti coloro che, a vario titolo, hanno permesso la realizzazione del Film Festival Offida 2017, a partire dal Comune di Offida agli sponsor che lo hanno reso possibile. L’impegno sul tema della Fondazione, però, non si esaurisce, ma continuerà a Roma con un nuovo appuntamento del ciclo Incontri Ellepì che, nella giornata di venerdì 27 Ottobre, ospiti della Tim Factory di Via delle Conce, continuerà ad esplorare il rapporto tra lavoro e ricostruzione con un incontro dal titolo Ricostruire, ritrovarsi, rinascere. Il lavoro e la persona oltre le macerie.
Il video racconto del Festival, realizzato da Mariano Re, è disponibile all’indirizzo: https://youtu.be/bt5vcyksF50