
#Blog EllePì – La sapienza dei bambini: indirizzi chiari su come relazionarci con la tecnologia e il suo uso
Ricordo bene che questa immagine mi colpì molto. L’aveva creata, annotandoci alcuni commenti, il gruppo di bambine e bambini delle Scuole Primarie di Offida a chiusura del progetto educativo Art Lab (Arte e Lavoro per Bambini) che la Fondazione Lavoroperlapersona ETS organizza da molti anni. Era il 2018. Quello che i bambini hanno disegnato e commentato, infatti, oltre che proporre alcuni dei temi più significativi che riguardano le relazioni tra tecnologia (qui i Robot e l’Intelligenza Artificiale), l’uomo e il lavoro, svela una sapienza straordinaria che solo i più piccoli posseggono perché sono capaci di cogliere con immediatezza le questioni che vengono loro sottoposte e di comunicare con una efficacia da fare invidia. Ci sono tre aspetti che voglio condividere.
Il primo riguarda la finalità che i Robot (ma più in generale la tecnologia) dovrebbero perseguire. I bambini chiariscono subito la loro posizione: i robot potranno sostituirci? Discussione attualissima come sappiamo. La risposta che danno è diretta, chiara e non ammette repliche: «il robot non può sostituire l’uomo perché non ha cervello». Aggiungono, tuttavia, che la tecnologia, l’Intelligenza Artificiale e i Robot possono aiutare l’uomo nel lavoro. Sappiamo bene infatti che molte applicazioni vengono utilizzate proprio per alleggerire i lavori faticosi, per esempio, oppure per fare lavori che sarebbero altrimenti rischiosi per l’uomo.
I bambini inoltre sembra che abbiano discusso tra loro anche la questione – … di particolare interesse per loro – se i Robot possano aiutarli nel fare i compiti. Rispondono in modo davvero interessante, ossia che la tecnologia può essere certamente di aiuto anche in questo campo, tengono però a mettere subito in chiaro un limite; va bene lasciarsi aiutare nel fare i compiti ma non va bene che il Robot si sostituisca al bambino («serve un robot che aiuti sui compiti i bambini … ma non che glieli faccia»).
C’è altro. I bambini in un altro commento precisano ancora meglio la loro visione, c’è uno scritto infatti che, togliendo via ogni dubbio, afferma apoditticamente: «I Robot non devono fare (sottolineato!) ma AIUTARE (in maiuscolo!) l’uomo!!». Insomma, guai se pensassimo di invertire i ruoli e tradire gli statuti dell’uno (uomo) e dell’altra (tecnologia). Una straordinaria e condivisibile visione e pedagogia, non trovate?
Chiudo con un’ultima riflessione. Tra i commenti riusciamo a leggere val la pena segnalarne un altro, scritto a caratteri piccoli e protetto all’interno di un triangolo del disegno. Si tratta di una domanda che sta interrogando oggi il mondo su una questione di importanza strategica, anche se ancora poco dibattuta pubblicamente quasi a volerne tacere la sua reale problematicità. Di cosa si tratta? Non c’è modo migliore che lasciarsi interrogare direttamente dai bambini: «E lo smog che creerebbero tutte queste macchine dove lo mettiamo?». E già! Come affrontare la questione della grandissima domanda di energia che stanno richiedendo gli investimenti in Intelligenza Artificiale per far funzionare le decine e decine di migliaia di server che stanno occupando territori sempre più estesi? I bambini sono straordinari.

Gabriele Gabrielli è ideatore, fondatore e presidente della Fondazione Lavoroperlapersona ETS. Insegna Organizzazione e gestione delle risorse umane all’Università LUISS Guido Carli e Remunerazione e gestione delle risorse umane all’Università Europea di Roma, dove è anche co-direttore del Master di 1^ livello in Sustainable HRM. E’ consigliere delegato di People Management Lab S.r.l Società Benefit e BCorp. E’ stato direttore Risorse Umane di Ferrovie dello Stato, Wind, Enel e Coin. In Telecom Italia è stato direttore Personale e Organizzazione della divisione Servizi Internazionali e responsabile dello Sviluppo Manageriale.