Webinar EllePì – La filiera dell’aiuto al tempo dell’epidemia

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    Webinar EllePì
    La filiera dell’aiuto al tempo dell’epidemia.
    Storie e progetti di sostegno, ascolto di bisogni, accoglienza di fragilità 

    Questo tempo è stato l’occasione per mettere in scena, senza preparazione e preavviso, non solo una grande sperimentazione sociale che ha messo in scena il lavoro da remoto, il distanziamento sociale e il lockdown. Abbiamo sperimentato infatti anche altro e forse di più significativo. Per esempio, abbiamo gioito pieni di commozione vedere un paese unito nel dolore che si è ritrovato solidale e vicino ai malati, ai loro familiari, a quanti hanno avuto vittime da questa drammatica epidemia. Senza distinzioni, insieme. Abbiamo plaudito a un’Italia pronta a mettersi a servizio degli altri; a scienziati, medici e infermieri; al lavoro degli ultimi e a quello di cura messo ai margini, ma del quale ora scopriamo valore e dignità. Abbiamo reso omaggio al tessuto civile e produttivo, alle famiglie e volontari che sono corsi in aiuto, anche a distanza, a nord e a sud.

    Si è trattata dunque di una grande sperimentazione di aiuto che ha preso forme diverse, materiali e spirituali e in luoghi diversi. Un aiuto che è stato declinato in modi differenti, ciascuno appropriato alle condizioni, competenze e sensibilità di chi lo ha dato. Abbiamo vissuto dunque un tempo di dono e di ascolto, facendo un esercizio collettivo di presa in cura degli altri, dei più deboli e fragili. Così facendo abbiamo riportato prepotentemente l’umano nella nostra vita, scrollandoci di dosso le polveri sottili dell’egoismo che penetrano ovunque.

    Ora? Che cosa succederà nei prossimi mesi quando scopriremo le numerose ferite che l’epidemia avrà provocato – silenziosamente – alla società e all’economia? Come potremo continuare a essere protagonisti di una filiera di aiuto che non può essere sospesa o interrotta in alcun modo? Una filiera che numerose organizzazioni alimentano quotidianamente con competenza e professionalità, spirito di servizio, avendone fatto lo scopo della loro vita.

    In queste settimane abbiamo imparato termini e locuzioni nuove, come filiere strategiche e non. Quale nome sarebbe appropriato per indicare la filiera dell’aiuto, alla quale concorrono migliaia e migliaia di persone, adulti e giovani, senza la quale i più fragili non potrebbero essere accolti? Di questa filiera avremo ancora più bisogno. Che cosa ha fatto in queste settimane? Come si sta preparando per il “dopo” che preoccupa molti? Di che cosa ha bisogno per continuare ad aiutare chi ha bisogno di aiuto?

    Abbiamo pensato a questo #webinar per lasciarci interrogare da queste domande ascoltando le storie e i progetti che vorranno raccontarci quattro grandi organizzazioni che esistono per prendersi cura dei più fragili e di chi sta ai margini. Sono parte importante della filiera di aiuto che accoglie gli “scarti” e della sua articolazione, testimoniano concretamente cosa significa il lavoro-che-si-prende-cura. Un lavoro per la persona e per il suo benessere, un lavoro per la vita e per coltivare l’umano. Sempre, in ogni circostanza.

    Programma:

    – 17:45 – Accoglienza

    18:00 – Apertura e introduzione

    Gabriele Gabrielli, ideatore e Presidente della Fondazione Lavoroperlapersona, insegna Organizzazione e gestione delle risorse umane all’Università LUISS Guido Carli. Executive coach e consulente, è stato Direttore Risorse Umane e Organizzazione di grandi imprese pubbliche e private. Fa parte del Comitato Scientifico dell’AIDP e del Comitato di Direzione della rivista Dialoghi. Giornalista-pubblicista è direttore della Collana Lavoroperlapersona e co-direttore della Collana Persone, Reti, Lavori edite dalla Franco Angeli. È autore di pubblicazioni scientifiche e divulgative sulla gestione delle risorse umane, relazioni di lavoro e leadership.

    – 18:10 – Intervengono

    Don Marco Pagniello già direttore dell’ufficio vocazioni e della Caritas dell’arcidiocesi di Pescara-Penne, nell’ottobre 2019 diventa Responsabile delle Politiche Sociali e Promozione Umana della Caritas Italiana. Tra le molte iniziative attivate per fronteggiare l’emergenza Covid si segnala “Il salvadanaio della solidarietà”, un fondo di emergenza per poter intervenire in favore di tutti coloro che faranno più fatica a ricominciare che ha l’obiettivo di offrire supporto soprattutto sul versante del lavoro attraverso tirocini formativi, incentivi per start-up e sostegno a piccole attività economiche.

    Gabriele Eminente nasce a Napoli nel 1963 e si laurea in Economia Aziendale all’Università Bocconi di Milano. Da settembre 2013 è Direttore Generale di Medici Senza Frontiere Italia, dove comincia a lavorare nel 2008 come Direttore Risorse Umane. Dal 2004 al 2008 è stato Direttore di Amnesty International Italia, un’altra grande organizzazione non governativa internazionale, attiva nel campo dei diritti umani. Prima di arrivare al settore non-profit, ha lavorato per oltre 15 anni in grandi aziende private del largo consumo e delle telecomunicazioni.

    Francesca Pasinelli, dopo la laurea in Farmacia nel 1983 e la specializzazione in Farmacologia nel 1987, ha lavorato come ricercatrice e successivamente ha ricoperto varie posizioni manageriali in importanti industrie farmaceutiche internazionali. Dal 2009 è Direttore Generale della Fondazione Telethon, charity che raccoglie fondi per far progredire la ricerca scientifica finalizzata alla cura delle malattie genetiche; ha introdotto una procedura di assegnazione dei fondi sulla base di rigorosi criteri di qualità e trasparenza, ispirata ai migliori modelli internazionali. Parallelamente ha messo a punto un modello di gestione del portafoglio progetti che ha permesso di sviluppare terapie innovative per gravi malattie genetiche, anche attraverso programmi efficaci di trasferimento tecnologico.

    Paolo Rozera dal 2015 è Direttore generale del Comitato Italiano per l’UNICEF, confermato per un nuovo mandato quadriennale nel luglio 2018. Inizia a lavorare per il Comitato Italiano per l’UNICEF nel 1991 nell’area che si occupa Educazione allo sviluppo in Italia e, successivamente, nel Gruppo Mediterraneo di Educazione allo Sviluppo. Dal 2009 al 2014 è stato docente presso la LUISS Guido Carli del Master in Gestione delle Risorse Umane e Organizzazione sul tema della Responsabilità Sociale d’impresa. A dicembre 2012 ha conseguito l’Executive Master in Business Administration presso la LUISS Guido Carli.

    – 19:00 – Discussione

    – 19:15: Chiusura

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    Webinar EllePì - Il “lavoro decente” alla prova del coronavirus
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