Summer School 2014 – Reciprocamente. Partecipare cooperare generare

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Summer School sui Beni Relazionali

Reciprocamente. Partecipare cooperare generare

Offida, 21 – 25 Luglio 2014

Si è conclusa venerdì 25 luglio a Offida la 2^ edizione della Summer School sui Beni Relazionali, quarta e ultima iniziativa del Campus Estivo 2014, organizzato dalla Fondazione Lavoroperlapersona con il patrocinio e il sostegno del Comune di Offida e il patrocinio della Regione Marche e della Provincia di Ascoli Piceno. La Summer School sui Beni Relazionali è diretta dal prof. Luigi Alici dell’Università di Macerata. Una settimana intensa in cui protagonisti sono stati un gruppo di giovani ricercatori provenienti da diversi atenei italiani, accolti presso la sede di Offida della Fondazione Lavoroperlapersona e dei Laboratori didattici ‘Museo Aldo Sergiacomi’, per approfondire il nesso tra i beni relazionali e la sfera economica, sociale, politica e filosofica. In continuità con l’edizione precedente, dopo la “fiducia”, nel 2014 si è approfondito il tema della “reciprocità”, affrontata attraverso diverse prospettive.

Il primo incontro ‘Economia solidale e reciprocità’ con Leonardo Becchetti, economista dell’Università di Roma Tor Vergata impegnato nel movimento Slotmob, che ha sottolineato come la possibilità di abbattere i vari riduzionismi (antropologico, imprenditoriale, valoriale) che zavorrano l’economia di mercato post-industriale dipende da un coraggioso investimento nei beni fondati su relazioni positive e virtuose, che la wikieconomia può promuovere nella prospettiva di una nuova partecipazione civile. Luigi Alici filosofo dell’Università di Macerata ha risvegliato lo stupore che si sperimenta nelle relazioni interpersonali che corrono sulla reciprocità che ci fa riscoprire la prospettiva della restituzione intergenerazionale, fondata sulla possibilità di dare più di quanto si è ricevuto: donare un bene che lega per creare “plusvalore pratico”. Ivo Lizzola, dell’Università di Bergamo, ha portato il punto di vista della pedagogia sociale nella Summer School. La riflessione ha preso corpo dalla tessitura di responsabilità verso il futuro. Farsi carico dell’incontro con le fragilità dell’altro per riconoscere l’importanza della consegna, del darsi attraverso quell’atto relazionale reciproco capace di generare autenticamente riconoscendo il nascere dell’altro. Silvia Landra e Laura Arduini, psichiatre di frontiera, impegnate nella Fondazione “Casa della carità” di Milano, hanno mostrato quanto la reciprocità è sempre possibile e si scopre al confine: della legalità, della pazienza …, dove avvengono molti scambi e si può sempre scoprire il potere generativo dell’ospite.

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Il direttore e i docenti della Summer School

L’evento conclusivo si è svolto presso la Sala Consiliare del Comune di Offida alla presenza del Prof. Luigi Alici; Valerio Lucciarini de Vincenzi, Sindaco del Comune di Offida e Presidente dell’Unione dei Comuni Vallata del Tronto; Enrico Loccioni e Renzo Libenzi del Gruppo Loccioni. Presenti i ragazzi della Summer School del 2014 e alcuni ricercatori che hanno vissuto questa esperienza lo scorso anno. A prendere per primo la parola è stato il Presidente della Fondazione Lavoroperlapersona Gabriele Gabrielli, che ha sottolineato come “La Summer School è un dialogo tra responsabilità, linguaggi e generazioni diverse, per mettere insieme diversi tasselli narrativi passando dallo stupore alla scoperta dell’altro”.  Luigi Alici continua il discorso, aggiungendo che “Educare non è riempire un secchio, ma accendere un fuoco” citando William B. Yeats, poeta e scrittore irlandese. Dopo la restituzione dei lavori di gruppo da parte dei giovani ricercatori, che hanno fatto emergere come “Confrontarsi con persone provenienti da ambiti diversi è faticoso, ma è una fatica bella, nella quale reciprocità significa corrispondenza di approcci”, c’è stato l’intervento di Enrico Loccioni e Renzo Libenzi. Il primo ha sottolineato come il lavoro sia “un’occasione di crescita e di riscatto” e come “se si rimane alla finestra a vedere cosa succede, ciò che cresce è solo il sentimento di angoscia. Prendere iniziativa e assumersi responsabilità è invece la base dell’essere imprenditore. L’impresa è un bene sociale non una proprietà privata”. A seguire Renzo Libenzi aggiunge che bisogna provare “il gusto di far accadere le cose”. La parola è passata poi al sindaco Valerio Lucciarini de Vincenzi che dopo aver ringraziato i summeristi e la Fondazione Lavoroperlapersona per le iniziative organizzate nel territorio offidano, ha lasciato a una metafora il compito di spiegare il rapporto tra la Fondazione e l’Amministrazione: “Un grazie sentito e consapevole. Siamo come una squadra di calcio. Abbiamo trovato il preparatore atletico: la preparazione atletica che facciamo con la Fondazione infatti è fondamentale. Il fatto di poter vivere le iniziative e questi momenti ci ripaga dello sforzo”. Infine, i due tutor Luca Alici e Silvia Pierosara, dopo aver ringraziato tutti, hanno incrociato le varie trame di quest’anno e gettato un ponte con la Summer School del 2013: “Questa è un’esperienza significativa e differente da tutte le altre: non parliamo di una Summer School tradizionale. Siete venuti ‘in possesso’ e vi siete spossessati: avete dovuto mettervi in discussione e relazionarvi”.

Tutti i dettagli sul programma della Summer School 2014 sono disponibili all’indirizzo: https://www.lavoroperlapersona.it/wp-content/uploads/2014/08/programma-Summer-014.pdf

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